Sei un Installatore?

Vuoi sapere come risolvere ai tuoi clienti in un batter d’occhio il problema dello scarico di condensa dei climatizzatori SENZA USARE PIÙ TANICHE E BACINELLE?

Sei nel posto giusto! Leggi qui...

Lo sapevi che in soli 10 minuti, grazie all’ innovativo sistema Nebux semplicissimo da montare sul condizionatore anche se non hai 30 anni di esperienza nelle installazioni, potrai finalmente realizzare il sogno dei tuoi clienti di BUTTARE VIA QUELL’OSCENA TANICA per raccogliere la condensa...

tanto che da lì in poi si fideranno più di te che delle loro mogli e per qualsiasi altro lavoro di installazione sarai sempre al primo posto nella loro rubrica telefonica?

Questo è solo uno dei tanti commenti lasciati da un utente dei forum sul web che parlano di questo genere di problemi. Il commento è datato, ma una soluzione valid al problem ancora non era stata trovta....fino ad oggi

Qual è da sempre il problema più grande di chi installa i condizionatori?

Lo scarico della condensa. Anzi, facciamo un passo ulteriore.

Il vero problema per loro (e quindi PER TE) è dover avere a che fare con clienti (magari troppo rognosi) che cercano una soluzione allo scarico della condensa del loro climatizzatore, che sia elegante, pratica e che gli faccia sparire dalla vista quell’orrenda tanica che si tengono in terrazzo.

Se ti occupi di installazioni, sai di cosa parlo, e sappi che ti capisco.

Anche io, tempo addietro quando andavo con mio fratello a installare impianti, avevo lo stesso problema…

Un climatizzatore in certe giornate può arrivare a fare circa un litro di condensa ogni ora. Con il funzionamento prolungato o a tempo pieno, per un apparecchio da 5 kW il volume di acque di condensa da scaricare oscilla mediamente tra i 2,5 e i 4 l/h.

Quante sono le “soluzioni” proposte per risolvere il problema?

Tu che sei del mestiere e lo sai, prova a vedere tra quelle qui sotto ce n’è una che ti soddisfa!

Possiamo ancora considerare la famosa tanica come una soluzione?

AVANTI!

Con che coraggio puoi proporre a qualcuno di installare un climatizzatore per la casa e dirgli che avrà bisogno di piazzare la tanica sotto l’unità?

Le persone al solo pensiero di dover stare attenti a non fare riempire troppo la tanica o la bacinella che sia, perché altrimenti si allaga il balcone, rabbrividiscono.

Gli svantaggi dell’avere la condensa che scarica in un contenitore sono infiniti. E una soluzione che:

  • imbruttisce il terrazzo;
  • poco pratica perché gli devi stare dietro più volte al giorno;
  • porta via anche molto spazio;

Non può essere considerata una soluzione.

“D’accordo, ma si può scaricare attaccandosi allo scarico del bagno!”

l problema è che questa soluzione non è sempre attuabile.

Questo perché prevede lavori di tipo impiantistico molto consistenti da mettere in atto prima dell’installazione del condizionatore a opera di idraulici specializzati.

In sostanza, se la casa in cui andrai a eseguire l’installazione non è predisposta per questo allacciamento a meno che la persona non decida di spaccare il bagno e rifare tutto(…) non sarà una soluzione papabile.

noltre, questo genere di impianti(che siano al bagno o agli elettrodomestici della cucina) sono come dei “raccordi a Y” molto difficili da fare, e che se non eseguito a regola d'arte potrebbe provocare spiacevoli perdite o infiltrazioni d'acqua.

“Ok, ma ci si può agganciare alla grondaia!”

Anche qui, è possibile farlo soltanto in alcuni casi!

Infatti creare un sistema di tubazioni collegate alla grondaia e quindi ai pluviali dell’edificio, in modo da smaltirvi direttamente l’acqua è un comportamento considerato illecito in ambito condominiale.

Ergo SE abiti in un condominio non lo puoi fare.

Non solo, ma se anche così non fosse, questo tipo di soluzione è quasi più antiestetica della famosa tanica piazzata sotto l’unità, poiché avrai questi tubi in bella vista, che corrono per la parete del balcone e che non sono certo belli da vedere.

Le tubazioni esterne sui muri sono davvero l’ultima delle soluzioni da scegliere, per chi ha un minimo di gusto e vuole anche solo rendere presentabile la propria abitazione.

Entrambi i sistemi (quello della grondaia e quello del bagno) sono poi legati alla posizione del motore esterno e quindi non sempre attuabili.

“E il vaporizzatore della condensa?”

Sì, esiste questa specie di vaporizzatore, una vaschetta con una resistenza elettrica che fa disperdere nell’aria con il vapore. Il problema è che … consuma come un condizionatore!

Non è economico per niente, perchè consuma dagli 700 agli 800 watt.

Ma non solo.

È che quando arriva troppa acqua va in stallo e non riesce a smaltirla.

Se sei un installatore con qualche anno di esperienza dovresti saperlo: sono molti infatti i professionisti che si sono rivolti a me dopo aver scelto questa soluzione e che dopo un anno dovevano toglierlo in quanto consumava troppo.

Una pompa di scarico della condensa?

Le pompe di spinta funzionano solo per i dislivelli: se lo split interno è a un livello sotto al quale la condensa non può scendere in pendenza, si montano queste pompe che spingono l’acqua anche in alto.

Esistono degli oggetti che si attaccano allo split e hanno una pompa che ti spinge fuori l’acqua a dislivello. La pecca è che devi metterlo a casa e attaccato allo split, al di sotto.

Anche questa una cosa decisamente brutta da vedere: se pensi che già la gente non sopporta la vista dello split in casa, aggiungerci sotto un altro aggeggio non è certo la cosa migliore!

Niente per ora sembra impossibile risolvere in maniera adeguata il problema della condensa…

Questo fino a qualche anno fa, quando accadde l’evento che mi ha portato qui adesso a parlare con te!

Ma aspetta un attimo… non ti ho ancora detto chi sono io e perché son qui a parlarti di queste cose!

Mi presento brevemente

Mi chiamo Andrea Migani e, oltre a essere il fondatore dell’azienda NBX, sono socio insieme a mio fratello della Termoidroelettrica, l’azienda di famiglia con cui facciamo lavori di idraulica e montaggio di condizionatori.

Sono infine, come avrai probabilmente già capito, l’inventore di Nebux.
Ma da dove nasce Nebux?

Tutto è successo in un giorno come un altro di parecchi anni fa, proprio mentre io e mio fratello ci trovavamo a casa di un nostro cliente per montare un condizionatore. Era il 2006, forse 2007.

Insomma, durante il montaggio ci si è presentato il classico problema che non sapevamo dove scaricare la condensa.
Risolvere con la tanica davanti all’entrata di casa era bruttissimo. Inoltre, non si poteva attraversare con un tubo perché c’era il portone di entrata.

L’unica soluzione era appunto la tanica. Ma il nostro cliente era particolarmente esigente e di tenersi la tanica davanti casa proprio non voleva saperne: voleva che trovassimo a tutti i costi una soluzione alternativa.

Quella sera, dopo il lavoro, andai giù a Riccione con mio fratello in un bar vicino al porto.

Ebbene, in quel bar la sera era stato installato un impianto di nebulizzazione per raffreddare l’ambiente… Il passaggio fu breve, ebbi subito l’illuminazione. Subito, mentalmente aggiunsi all’idea della nebulizzazione una piccola pompa per l’acqua, e quella sera nacque ciò che adesso sto per presentarti.

Da quel giorno a oggi ho fatto infinite prove per migliorare il mio prodotto.

Ho fatto dei test per ridurre il dimensionamento e avere una maggiore efficienza e affidabilità, e oggi sono orgoglioso di parlarti di Nebux.

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